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Stefano Tironi

Le "Anime in plexiglass" di Ligabue: invenzione o premonizione?


Faccio due doverose premesse prima di entrare nel merito della questione: non parlo di musica, dato che ne capisco molto poco e si, Ligabue è uno dei miei cantanti preferiti. Voglio allora attirare la vostra attenzione sul brano "Anime in plexiglass", che trovate sopra, una delle canzoni forse meno note ma che più piacciono ai fans.

Si tratta di una canzone strana, che oggi ha il potere di sembrare quasi come una premonizione: parla del futuro, del Bar Mario che non esiste più, di controlli fantomatici che dirigono e gestiscono la vita di ciascuno e poi parla di chi non si arrende. Parla del ritmo clandestino di chi continua a ribellarsi, dei raduni segreti, di una nuova Carboneria, quasi fosse una auspicio sul futuro. Mentre i cosiddetti "vigilantes" sono ben svegli ecco che si scatena la festa, l'irrazionale, sulle note della chitarra Gibson che ha rubato "il capo" e che allieta le giornate sotto, sotto, sotto, sotto,sotto, sotto..come canta Luciano. Già, perché il condotto 7, o così si dice, è libero dai controlli, è lì che si può far l'amore tanto la ronda non passa, come in un bosco nel bel mezzo di un'estate qualsiasi.

Luciano, dice lui, canta un mondo possibile, canta l'anno 2123, in cui le anime in plexiglass trasudano fango ma ci insegnano come si fa uno show.

Io, invece, credo canti il nostro mondo. Canta il rimpianto di qualcosa che non esiste più ( il bar Mario, che nell'universo di Ligabue è il posto di ritrovo per eccellenza ), un mondo più facile, forse quella "vita facile" che ci racconterà molto più avanti nella carriera. Ma cosa sono le anime in plexiglass?! Invenzione? Una semplice scommessa? Una previsione?

E se fossero, invece, quelli che ci stanno svendendo senza vergogna? Se quelle anime che "ballano il tango" fossero quei personaggi oscuri che giocano e tirano le fila della politica nazionale e internazionale, intenti a buttarci via, a scommetterci come fiches qualsiasi in un casinò nel quale noi non entreremo mai, di nome, per esempio, "Unione Europea"?

Che fine ha fatto il bar Mario? Ligabue ci dice che ha chiuso. Chi vuole ancora bere una birra con gli amici e divertirsi deve nascondersi, farlo lontano da occhi indiscreti, al largo da chi controlla. Lo stesso vale se vuoi fare l'amore, come fosse una vergogna che un uomo e una donna vogliano consumare il loro rapporto in modo fisico, come se la normalità fosse diventata un peccato. Pensateci: attività chiuse, distanziamento sociale, controllo delle masse e messa in discussione del rapporto uomo-donna. "Anime in plexiglass" sembra rappresentare la società e il futuro in cui siamo già calati, a cui ci vogliono destinare.

Come termina la canzone? Con un grido di speranza. Termina con la razza umana ancora viva, ancora pronta a lottare, ancora sveglia, che alla fine si ribella e prova a mantenere il suo esser proprio, ciò che la caratterizza di più, la socialità, contro la faccia in plexiglass dei padroni, oggi politici e finanziatori trans-europeisti; termina dicendoci che l'umanità vuole la vita, che rifiuta il fango e lo show delle anime finte.

Che sia solo una canzone in cui ho ritrovato spunti di riflessione, o una previsione azzeccata, val bene la nostra attenzione.

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1 Comment


Erika Baini
Erika Baini
Nov 05, 2021

Anch’io ho provato a darci quel significato. Una situazione simile si evince dal brano “Ancora in piedi” dall’album “Sopravvissuti e Sopravviventi“. Il testo infatti parla di vaccini e mascherine.

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